Sportitalia svela il retroscena sulla calda estate del Milan: nella testa di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli c’era Roberto Mancini.
Secondo quanto emerso e raccontato dagli studi di Sportitalia, nel corso dell’estate, la prima di lavoro di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli da dirigenti del Milan, il grande colpo nella mente della cupola rossonera doveva essere Roberto Mancini. La qualificazione all’Europa League ottenuta da Vincenzo Montella ha fatto tentennare i papaveri di via Aldo Rossi, i quali poi si sono convinti a non cambiare per evitare uno strvolgimento eccessivo. Insomma, giusto rivoluzionare la rosa ma alla guida teniamo lo stesso principio di gioco collaudato durante l’ultima stagione. Alla scelta ha contribuito probabilmente anche il fatto che cambiare l’allenatore che ha vinto la Supercoppa a Doha e ha riportato il Milan in Europa per mettere al suo posto un uomo Inter, come è definito Roberto Mancini, avrebbe potuto scatenare le polemiche di quei tifosi che invece Fassone e Mirabelli hanno voluto conquistare sin da subito.
È rimasto Montella ma con poca fiducia intorno
Il retroscena riportato da Spotitalia indica chiaramente come Montella non fosse la prima scelta designata e, nonostante la stima che c’è e si vede, il tecnico non gode forse della piena fiducia da parte dei suoi dirigenti, fattore questo che, qualora dovessere presentarsi le condizioni (e nessuno lo spera, sia chiaro), un esonero in corsa non sarebbe poi così improbabile. E sofferto…